l'azienda

IL 2022

IL 2022

verso il nuovo anno

 

Anche quest'anno sono qui davanti allo schermo a cercare di mettere insieme le idee per augurarvi un Buon Anno...

Iniziamo dai ringraziamenti: a voi che ci supportate da anni, che condividete le nostre idee, e che ci sostenete come potete. Ma anche a chi ci conosce da poco ma ha da subito capito il nostro progetto. Grazie!

Anche quest'anno abbiamo aggiunto un mattoncino allo Spineto: è nato Il Negozietto de Lo Spineto, non solo il nostro punto vendita aziendale, ma un luogo che mette insieme il territorio, che valorizza il lavoro di aziende agricole locali, ed ha la presunzione di “contaminare” le persone con le nostre idee di agricoltura a filiera corta, sostenibilità e genuinità.

Anche quest'anno quindi c'è stata un'evoluzione, termine che ci appartiene e ci piace tanto. L'evoluzione comporta tanti sacrifici da parte mia, di Gabriele, e dei nostri figli..le cose vengono fatte sempre con entusiasmo ma in Italia è veramente difficile, per questo ogni mattoncino ci rende orgogliosi del piccolo obiettivo raggiunto.

Come sempre abbiamo tanti progetti e vediamo cosa riusciremo a portare a termine nel 2023.

Nel nuovo anno che ci sta per accogliere noi vi auguriamo di trovare CORAGGIO, SOGNI, E AMORE.

Vi lascio con questa frase che è quella che più mi è piaciuta in questo 2022:

 

"Ogni uomo è chiamato a porre amore nell’opera delle proprie mani, ogni uomo è chiamato ad essere un artista. La piccola fattoria di famiglia è uno degli ultimi posti – sono sempre più rari ogni giorno – in cui gli uomini e le donne (e anche ragazze e ragazzi) possono rispondere a questa chiamata ed essere un artista, ponendo amore nell’opera delle proprie mani. Si tratta di uno degli ultimi luoghi in cui il produttore è responsabile, dall’inizio alla fine, per la cosa fatta. Questo è certamente un valore spirituale, ma non è per questo motivo è impraticabile o antieconomico. Infatti, dall’esercizio di questa responsabilità, da questa donare amore con il lavoro delle mani, il contadino, l’azienda, il consumatore e la nazione tutta guadagnano in modo visibile. Guadagnano come qualità della vita, bontà del cibo, e longevità e affidabilità delle fonti di cibo."
(Wendell Berry)

 

BUON 2023

TIZIANA, GABRIELE